These are the winners of Amarcort Film Festival 4th edition.
sezione Amarcort
Premio della Giuria Tecnica come miglior corto
La gran carrera di Kote Camacho
Per la raffinata scelta linguistico-espressiva, nella capacità di ibridare materiali d'archivio e nuove immagini, in un calibrato impasto compositivo. Un film di rara bellezza e di sapiente costruzione drammaturgica, in cui una narrazione fortemente ancorata al visivo, esalta il surreale pathos di una macabra corsa ippica.
Menzione SMArt Academy per il miglior corto (ex aequo)
Una fortuna da ricordare di Rudy Di Giacomo
Per la leggerezza e positività nell'affrontare il tema di una malattia rara. Il regista, all'interno di un quadro di disagio, lascia trasparire tutto il calore di una famiglia unita.
Sotto casa di Alessio Lauria
Per la naturalezza con cui è stato creato un racconto fortemente ironico, condito con picchi di esilarante comicità, da uno spaccato di esasperata quotidianità.
Menzione Fondazione Fellini
Daisy cutter di Rubén Salazar Enrique García
Per la struggente carica poetica nel raccontare, con l'incantato sguardo di una bambina, le drammatiche vicende di una guerra atroce. Un film magico, in animazione ma dagli sconcertanti effetti realistici.
Menzione SMArt Academy "Talento emergente"
Il dieci di Daniel Mejia
Per il tono delicato e semplice del linguaggio utilizzato nel raccontare un episodio molto frequente.
Premio "il Pataca" alla migliore interpretazione
Luigi Credendino, protagonista del corto Bando di concorso
La figura di Totò che apre e chiude il film non è casuale: il protagonista ha saputo ben interpretare una comicità, quella partenopea, unica nel suo genere.
sezione Gradisca
Menzione speciale SMArt Academy
K-Conjog Chapter II di Francesco Lettieri
Per la versatilità dell'autore, capace di scrivere, interpretare e dirigere un corto qualitativamente originale.
Premio del pubblico
Il lucchetto di Ettore Nicoletti
sezione Fulgor
Premio SMArt Academy per il miglior corto della categoria
Gamba trista di Francesco Filippi
Un film di animazione ben fatto che riesce a rapire il cuore dello spettatore. Tecnica, disegno e soggetto sono miscelati alla perfezione dall'autore. Il risultato è una miscela di gusto stilistico e geniale creatività. Il dialetto che alla fine del film si lascia delicatamente percepire non lascia dubbi su quale sia il film che meglio rappresenti il territorio del festival.
Menzione speciale SMArt Academy
Lamia di Dario Marzola
Per la fotografia del film, con intensi chiaroscuri che lasciano solo intravedere forme sinistre, il suono sapientemente mixato con dei silenzi che rivelano inquietudini spesso nascoste, la regia che scopre lungo tutta la sua durata del corto piccoli pezzi di un insieme sospeso in un limbo tra favola e horror, per la forma del soggetto che lascia molto interrogativi aperti piacere o distruzione?