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Amarcort Film Festival - Festival di cortometraggi - Novembre 2019 - Rimini

Amarcort Film Festival - Festival di cortometraggi - Novembre 2019 - Rimini

Novembre 2019 - RIMINI

< Home Page / Concorso Cortometraggi / Vincitori

Questi sono i premiati di Amarcort Film Festival 2019.

Premio "Un Felliniano nel Mondo"

Blasco Giurato

Blasco Giurato
Da operatore di macchina nel film "I CLowns" (F. Fellini, 1970) a direttore di fotografia per i più grandi registi italiani.

sezione Amarcort

Hermit di Omid Mirzaee

Miglior Corto 2019
Hermit di Omid Mirzaee
Per la capacità di raccontare in breve tempo, senza dialoghi e con grande efficacia visiva, un vero e proprio "mondo a parte", al di fuori dello spazio e del tempo, all'interno del quale si sviluppa la storia attraverso straordinaria performance attoriale.

The Wind Phone di Kristen Gerweck

Menzione
The Wind Phone di Kristen Gerweck
Per aver reso delicatamente una perdita dolorosa, portandola in un tempo rarefatto sospeso tra il reale e l'infinito.

YourBnB di Francesco Tasselli

Menzione Fellini
YourBnB di Francesco Tasselli

Walter Treppiedi di Elena Bouryka

Miglior Corto Italiano
Walter Treppiedi di Elena Bouryka

Quiet land good people di Johannes Bachmann

Premio Giuria Popolare
Quiet land good people di Johannes Bachmann
Buonasera a tutti, quest'anno gli organizzatori ci hanno lanciato un guanto di sfida - sottile - proponendoci corti di ottima qualità, sia per la regia, la sceneggiatura, la fotografia.
Abbiamo visto corti che hanno trattato i diversi aspetti della vita contemporanea, i suoi drammi, i suoi malesseri, corti di denuncia, veri pugni allo stomaco, corti sul disagio giovanile, sulla condizione dei migranti, sulle donne, corti che parlano di eroi sconosciuti che lottano per la difesa dei loro diritti e dei loro amori, eroi uccisi per difendere la legalità, corti sul fine vita e sulla separazione causata dalla morte, anche corti italiani che puntano l'indice su vizi e virtù del nostro paese. Ci avete cioè fornito corti che, anche quando su temi simili, offrono prospettive diverse.
Eh, già, cari organizzatori, abbiamo raccolto la vostra sfida, come giurati popolare, giovani veri e giovani ‘dentro' nell'animo, tutti curiosi e appassionati cinefili. In questa 12ma edizione in cui ricorrono i 100 anni dalla nascita di Fellini, lo spirito che anima questo festival - ... il sogno ... e ... la visione della realtà, che non è detto che sia ciò che appare, ma quello che si vorrebbe che fosse - aleggia perfettamente in tanti corti proposti nella sezione Amarcort!
Giunti a questo punto finale, tutti i giurati popolari ringraziano per questa opportunità di fare una intensa esperienza! E siamo arrivati al difficile compito di sceglierne UNO solo...
Il corto vincitore: Quiet land good people di Johannes Bachmann, Svizzera
Ottimo dal punto di vista tecnico, il corto ha colpito soprattutto per la sua trama. Una trama concreta e reale, così affine alla quotidianità che si respira nei mass media e nelle piazze. Centrale è il tema del ruolo educativo di genitori e scuola: una madre single, nonché dirigente scolastica e candidata in politica, che non si rende conto che il figlio raccoglie gli insegnamenti dalla sua propaganda (e poi non se ne cura). E se questo sfocia nel disprezzo e nella prevaricazione sul diverso non deve stupire. Perché la società del futuro si forgia in famiglia e tra i banchi di scuola. Se non si insegna il rispetto per l'altro, è facile raccogliere tensioni di prepotenza, quando non odio e paura per l'estraneo da "noi". Se ai nostri bambini insegniamo odio e intolleranza, i limiti di questi insegnamenti non ci sono e non possono che sfociare sempre più nel peggio, anche in ciò che gli stessi genitori non potrebbero immaginare. Nonostante la violenza, nonostante lo scandalo, il popolo esprime nel voto una accettazione che è figlia di un perbenismo di comodo.
Il messaggio è molto forte, il cortometraggio attuale ed efficace.
I suoni sono utilizzati in maniera molto attenta. L'ambientazione è perfetta per comunicare, le inquadrature che esaltano la pulizia e la perfezione sono elemento di contrasto con il messaggio centrale di violenza e ingiustizia: la comunità accetta eventi che sono espressione di supremazia, li assorbe e arriva a fondarsi su di essi.

Weekend tide di Julio Ramírez

Premio Giuria Giovani
Weekend tide di Julio Ramírez
Noi della giuria giovani, composta dal gruppo Ragazzi e Cinema e dai ragazzi del Liceo Fellini, abbiamo selezionato il cortometraggio Weekend Tide diretto da Julio Ramìrez. Secondo noi il regista lascia lo spettatore con una sensazione di spaesamento che viene chiarita con un finale molto particolare a sorpresa. Le scelte tecniche e stilistiche hanno accompagnato perfettamente la narrazione. Siamo rimasti particolarmente colpiti dalla recitazione degli attori che hanno saputo trasmettere il dolore di un tema così delicato.

The Anniversary di Lorenzo Tocco

Premio "il Pataca" alla migliore interpretazione
A Natalia Chiarelli, nel ruolo di Sandra in The Anniversary di Lorenzo Tocco.

The Anniversary di Lorenzo Tocco

Premio Premiere Film
The Anniversary di Lorenzo Tocco

sezione Aldina

Paris you got me di Julie Boehm

Miglior corto della categoria
Paris you got me di Julie Boehm

Retiro di Alejandro Juan Sorin

Menzione
Retiro di Alejandro Juan Sorin

sezione Rex

Mercurio di Michele Bernardi

Miglior corto d'animazione
Mercurio di Michele Bernardi
Per la padronanza tecnico-stilistica e la competenza narrativa che, avvalendosi di una elevata potenza simbolica, unisce il piano personale al dramma collettivo.

sezione Gironzalon

Xctry di Bill Brown

Miglior corto sperimentale
Xctry di Xctry

sezione Gradisca

Balloon Dating di Cyrille Drevon

Premio del pubblico
Balloon Dating di Cyrille Drevon

sezione Fulgor

Gli arcidiavoli di Lorenzo Pullega

Premio Regione Emilia-Romagna
Gli arcidiavoli di Lorenzo Pullega

Things were better before di Lu Pulici

Menzione
Things were better before di Lu Pulici

sezione Cantarel

Neet di Vito Coviello

Miglior corto della categoria
Neet di Vito Coviello
Un vero e proprio cortometraggio visionario e coraggioso, capace di stupire anche attraverso l'uso non scontato di citazioni e riferimenti da Lewis Carroll a Tim Burton. Interessante anche l'armonia creata fra la dimensione musicale e le immagini, creando un tutt'uno di grande efficacia narrativa.